La scrittrice Valentina D’Urbano ritorna al Liceo Ciceri per incontrare gli studenti e dialogare del suo ultimo libro.
sabato 19 novembre dalle 10.00 alle 12.00 in 2 turni
- primo turno: dalle 10.00 alle 11.00 le classi quarte
- secondo turno: dalle 11.00 alle 12.00 le classi terze
Classi coinvolte:
3UC, 3UA,3UE,3OA , 3OB
4UC,4UA,3LA,4UE,4UB,3UD,4UD
Nel suo nuovo romanzo, Non aspettare la notte, Valentina D’Urbano abbandona le atmosfere della Fortezza, quartiere di periferia degradato e senza speranza, per narrare la storia dell’incontro speciale di due fragilità sullo sfondo di un assolato paesino in un’estate dei primi anni Novanta.
Nel giugno del 1994 Roma sta per affrontare un’altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent’anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell’animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l’incidente d’auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici.
Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e i momenti di buio sono sempre più frequenti rispetto a quelli di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge.
per sapere di più del romanzo vai alla scheda del libro [1].