Ultima modifica: 23 Gennaio 2014

Laboratorio di improvvisazione pianistica

Nel pomeriggio del 23 gennaio si è tenuto il laboratorio di improvvisazione pianistica con il maestro Rebaudengo, uno dei maggiori esperti di didattica del pianoforte in Italia. Ecco il commento di un’alunna del Liceo Musicale all’evento.

Nel pomeriggio del 23 gennaio si è tenuto il laboratorio di improvvisazione pianistica con il maestro Rebaudengo, uno dei maggiori esperti di didattica del pianoforte in Italia.

Quattro ore impegnative, ma comunque segnate da divertimento e spontaneità. In effetti, l’improvvisazione dev’essere spontanea, non troppo ragionata ma piena di sentimento; sentimento che attraverso le poche note improvvisate deve passare all’ascoltatore; sentimento che si sviluppa in più sfaccettature, magari attraverso il racconto di una storia; sentimento che può essere reso musica in doversi modi, liberamente.

È proprio questo quello che mi ha insegnato il laboratorio: l’improvvisazione dev’essere libera da schemi fissi e da blocchi formali, perché è espressione estemporanea e sincera di ciò che ci (o si?) muove dentro.

Ciascuno di noi ha qualcosa da dire ed è in grado di farlo, sia chi studia il pianoforte da tanti anni sia chi lo studia da pochi mesi e farlo è davvero divertente e gratificante, basti vedere la rassegna finale di ragazzi e ragazze che hanno improvvisato a quattro mani a turno, ma senza interruzioni, con il maestro in un irresistibile carosello di note.

Chiara Selvini (IIIM)